Il Teatro Sociale della città in provincia di Mantova programma nove titoli di prosa, tra i quali si inserisce "Il Barbiere di Siviglia" di Rossini
«Quest’anno avremo una stagione di prosa nuova e antica, divertente e seria, con una voce sola e molte voci: musica, dialogo, monologo e lirica. Avremo tante cose belle da goderci comodamente in casa, perché il nostro teatro è un salotto in cui vengono a trovarci amici, ospiti, teatranti». Con uno stile semplice, di grande efficacia, si presenta la Stagione 2016 – 2017 al Teatro Sociale di Castiglione delle Stiviere, una delle più interessanti nella provincia di Mantova, che quest’anno introduce la novità di una proposta operistica. Nove stimoli per vedere il mondo sotto una diversa angolazione e capire meglio il nostro tempo.
La prima data in cartellone, domenica 13 novembre, vede Ascanio Celestini analizzare con ironia il politichese dei personaggi pubblici in Discorsi alla nazione. A seguire l’attrice castiglionese Paola Giacometti in Assassine, black comedy tutta al femminile. Il periodo natalizio porta in dono Monica Guerritore, impegnata assieme ad Alice Spisa in Qualcosa rimane, su testo del Premio Pulitzer Donald Margulies che tratta lo scontro generazionale tra due donne.
Il nuovo anno ha inizio con la commedia amara sugli adolescenti “Qualcosa a cui pensare”, della Compagnia Chronos 3. È poi la volta del divertimento musicale proposto dagli Oblivion, che si avvalgono della consulenza registica di Giorgio Gallione per The Human Jukebox. La versione teatrale del celebre film di Roman Polanski Venere in pelliccia vede Sabrina Impacciatore a fianco di Valter Malosti, che cura anche la regia.
Lunedì 20 febbraio ha luogo la grande sfida inerente la messa in scena di un’opera del grande repertorio buffo. Il barbiere di Siviglia, di Gioachino Rossini, è proposto nell’allestimento della Bottega della Lirica con un cast giovane selezionato nel laboratorio “Primo applauso”; Orchestra e Coro Garda Sinfonietta, direttore e concertatore Anna Brandolini, regia Roberta Faroldi.
La programmazione termina mercoledì 5 marzo 2017 con Scusate se non siamo morti in mare, spettacolo di Emanuele Aldrovandi premiato con il Bando “Migrarti” del Ministero dei Beni Culturali, per la regia di Pablo Solari.